Perché l'emodialisi domiciliare (HD domiciliare)?
L'HD domiciliare è un'opzione di flessibile. I pazienti possono, nell'ambito del piano di trattamento settimanale, variare la frequenza del trattamento di dialisi e possono trarre beneficio dal miglioramento degli aspetti della qualità della vita e degli outcome:1,2
Di seguito rispondiamo ad alcune frequenti domande:
La maggior parte delle persone che si sottopongono a emodialisi domiciliare può aumentare la durata del trattamento per settimana, se necessario, al fine di migliorare gli esiti del trattamento. Questo è possibile eseguendo la terapia con maggiore frequenza, da quattro a sette giorni alla settimana e/o durante la notte.
L'emodialisi domiciliare offre ai pazienti la libertà di dedicare più tempo a svolgere le attività che preferiscono. Sia che si tratti della passione per la pesca o i viaggi, l'emodialisi domiciliare offre la possibilità di usufruire della flessibilità necessaria per migliorare l'attività lavorativa e la vita sociale. 7
Una maggiore frequenza dell'emodialisi offre inoltre
A casa è possibile regolare la frequenza e la durata della dialisi per i pazienti.
Il processo decisionale condiviso tra paziente e medico permette di trovare la terapia più adatta, in base alle esigenze terapeutiche e allo stile di vita dei pazienti.
È stato dimostrato che una maggiore frequenza e/o durata dell'emodialisi migliori gli esiti clinici.
Grazie all'emodialisi domiciliare, si sta diffondendo sempre di più un trattamento altamente efficace che oggi è possibile preparare ed eseguire comodamente a casa dei pazienti. Dai video di formazione per caregiver e pazienti alla preparazione domiciliare da parte di un team di specialisti, offriamo subito la soluzione migliore.
Una volta avviata la terapia di emodialisi domiciliare, offriamo una gamma di servizi d'ausilio nella riduzione pratica del carico di lavoro e delle interruzioni del trattamento.
1 Miller BW et al. Blood Purif 2018; 45(1-3):224-229
2 Tennankore KK et al. Nat Rev Nephrol 2012; 8(9):515-522
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7 Walker RC et al. Am J Kidney Dis 2015; 65(3):451-463
8 Finkelstein FO et al. Kidney Int 2012; 82(5):561-569
9 Jaber BL et al. Am J Kidney Dis 2010; 56(3):531-539
10 Walker RC et al. Clin Outcomes Res 2017; 9:149-161
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